Danno ad un nervo, ascessi, sepsi, impianto dentale che crea problemi al paziente, diagnosi erronea e problemi con l’anestesia: questi sono solo alcuni degli errori in cui spesso un paziente può imbattersi durante un trattamento odontoiatrico. Come per qualsiasi prestazione medica, anche quella odontoiatrica, se mal eseguita, può provocare danni ingenti e permanenti ma fortunatamente anche in questo caso, il paziente può invocare la responsabilità medica e pretendere il risarcimento del danno subito.
Quando puoi richiedere il risarcimento del danno al dentista
Qualsiasi prestazione negligente compiuta dal dentista, per esempio durante l'estrazione di un dente, l'inserimento di una protesi o di un impianto dentale che non produce i risultati sperati o che addirittura provoca complicazioni delle condizioni di salute del paziente obbliga al dottore a risarcire il malcapitato paziente.
L'odontoiatra, infatti, è obbligato al rispetto della leges artis medica che prevede che agisca in maniera professionale e coscienziosa, in una struttura idonea con personale qualificato, valutando e spiegando al proprio paziente i rischi e i benefici della sua prestazione.
Si parla di colpa quando è lo stesso dentista la causa dell’evento dannoso seppur involontario vuoi per negligenza, imperizia, imprudenza o inosservanze delle regole. Si parla invece di dolo quando il danno è intenzionale e quindi l’azione lesiva è stata prevista e voluta. Il medico dentista può rispondere anche per colpa lieve (art.1176 c.c.) per i danni causati da una prestazione professionale ritenuta di routine, dove il danno si poteva evitare mettendo in pratica un'esecuzione diligente.
Ovviamente, l'onere di provare la difficoltà della prestazione medica effettuata grava sul dentista.
Obbligazione di mezzi o di risultato?
Nell'adempimento delle prestazioni sanitarie, un medico contrae nei confronti del paziente un'"obbligazione di mezzi" che gli impone di utilizzare i mezzi a sua disposizione in maniera opportuna e a prestare attenzione con il fine di raggiungere un determinato risultato che ad ogni modo non può garantire al 100%.
Dunque, se il dentista ha effettuato la prestazione diligentemente, utilizzando correttamente i ferri del mestiere e rispettando le linee guida della pratica scientifica, non può essere considerato inadempiente in caso di un intervento non giunto a buon fine.
Tuttavia, nell'ambito dell'odontoiatria molti interventi hanno "obbligazioni di risultato", soprattutto quelli che hanno a che fare con protesi e interventi di impiantistica che possono modificare l'estetica del paziente. Il medico, in questo caso si impegna ad ottenere un risultato positivo con la sua prestazione e ne deve risponde qualora non sia stato ottenuto.
La giurisprudenza è giunta alla conclusione che la prestazione del dentista deve essere ritenuta un’obbligazione di risultato quando a prevalere sia la componente estetica, mentre non sempre si può garantire che una prestazione vada a buon fine quando si ha a che fare con aspetti anatomo-funzionali.
Responsabilità contrattuale e extracontrattuale
Il paziente che ritiene di aver subito un danno dovuto alla negligenza medica del dentista che lo aveva in cura può richiedere un risarcimento per responsabilità civile che può essere contrattuale o extracontrattuale.
Si parla di responsabilità contrattuale quando il dentista ha effettuato la prestazione da libero professionista, presso il suo studio privato.
In questo caso il paziente, per ottenere un risarcimento, deve provare di essere stato in cura dal suddetto dentista, di aver subito un danno cagionato dall’intervento. Da parte sua il dentista deve dimostrare di aver adempiuto a tutti gli obblighi per evitare di essere condannato.
In questo caso il termine di prescrizione per fare richiesta del risarcimento è di 10 anni.
Si parla di responsabilità extracontrattuale, quando la pratica di un destista dipende da una struttura sanitaria nella quale è stata effettuata la prestazione. In tal caso spetterà al paziente l’onere di provare la colpa del dentista e i termini di prescrizioni sono di 5 anni.
Quali sono i danni risarcibili dal dentista?
Come per qualsiasi danno causato da responsabilità medica, anche in questo caso sarà un medico legale a stabilire la sua gravità e il conseguente risarcimento, valutando le lesioni, i documenti ed i certificati grazie ai quali risconterà o meno la sussistenza di danni biologici permanenti e irreversibili.
Inoltre, il medico legale dovrà stabilire la durata del periodo di inabilità temporanea sofferto dal paziente per il processo di guarigione dalle lesioni fisiche e dai danni morali causati dal peggioramento della qualità di vita dopo l'intervento soprattutto se ha causato problemi estetici o del linguaggio.
Infine, si valuteranno le perdite patrimoniali dovute ai costi sostenuti e quelli che si dovranno sostenere per rimediare ai danni causati dal maldestro intervento.
Se anche tu ¡sei stato vittima di un'errata prestazione odontoiatrica e vuoi essere risarcito contattaci, ti aiuteremo ad ottenere ciò che ti spetta.