L'errore medico per malasanità può recare danno alla salute del paziente, impedendone o ritardandone la guarigione, provocando un danno biologico permanente e in alcuni casi la morte. Le strutture sanitarie sono obbligate farsi carico delle condotte negligenti che hanno causato l'errore medico e di conseguenza al risarcimento del danno per malasanità.
Malasanità: cause e conseguenze
Nell'articolo Responsabilità medica e risarcimento del danno abbiamo dettagliatamente descritto quali sono i casi ascrivibili ad un errore medico i quali, secondo il Rapporto sull’attività di ricovero ospedaliero relativa al primo semestre 2015 (ultimo rapporto disponibile pubblicato sul sito del Ministero della Salute) ammonterebbero a circa 800.000 casi potenziali. Circa la metà di questi possibili eventi avversi non sarebbe riconducibile ad una responsabilità medica diretta perché si tratterebbe di eventi non prevenibili. Tuttavia, vi sono circa 400.000 pazienti per i quali la causa dell'errore medico verificatosi durante la degenza andrebbe ricercata in una incongruità nel percorso assistenziale, correlato alla condotta del personale sanitario riferibile ad un problema di organizzazione della struttura sanitaria. In questi casi, pertanto, l’episodio di malasanità riportato dal paziente sarebbe suscettibile di un risarcimento per errore medico.
La portata di tale fenomeno nel nostro Paese è certamente meritevole di attenzione da parte delle Istituzioni che hanno il dovere di comprendere la causa di tali eventi con l'obiettivo di apportare le dovute correzioni alle procedure assistenziali.
Una riduzione della percentuale dell'errore medico, infatti, permetterebbe di dedicare le risorse economiche ad azioni di promozione della buona sanità che consentirebbero di recuperare un corretto rapporto medico-paziente che attualmente sembra essere compromesso.
Risarcimento da errore medico: la nuova legge
Nella speranza che le cose in tal senso si muovano il più in fretta possibile, non possiamo far altro che affidarci alla legge che, oggi più che mai, è al fianco di tutti quei cittadini danneggiati dalla negligenza e dalla malasanità.
La nuova legge Gelli sulla responsabilità medica, infatti, mossa dalla necessità di recuperare un rapporto medico-paziente più idoneo, ha come obiettivo la creazione di un modello di gestione del rischio clinico che garantisca la prevenzione degli eventi avversi, garantendo cure sicure.
Inoltre, prevede di rimodulare il regime della responsabilità medica e di contenere i costi derivanti dalla conflittualità nell'ambito della malasanità per garantire la sostenibilità del sistema sanitario. In tal senso questa legge è riuscita a fare chiarezza sui molteplici dubbi interpretativi ed applicativi creati dalle normative precedenti.
La legge Gelli prevede che, nel caso in cui l'errore sia avvenuto durante un intervento facile o di routine il medico debba rispondere a titolo di colpa generica e di colpa lieve mentre, in caso di intervento difficile con ampi margini di rischio, il medico puó incorre in responsabilità personali e quindi vedersi obbligato a risarcire adeguatamente il paziente con un risarcimento poichè la sua azione puó essere ritenuta un errore medico doloso e la sua colpa considerarsi grave.
Risarcimento errore medico: denuncia il tuo caso
Se ritieni di essere stato vittima di un episodio di malasanità in cui per negligenza o imprudenza del medico hai subito un danno dimostrabile puoi ottenere il risarcimento adeguato alla gravità delle tue condizioni di salute.
Un avvocato specializzato in malasanità sarà disponibile h24 e senza impegno per offrirti una prima consulenza legale sull’errore medico di cui sei stato vittima.
Ogni anno migliaia di persone subiscono danni permanenti o perdono la vita a causa di errori medici. A tutti offriamo professionalità e sostegno durante tutto l'iter giudiziario.